In un periodo già difficile per i consumatori energetici, migliaia si sono trovati ad affrontare bollette che hanno messo seriamente in crisi i loro bilanci familiari. Dopo l’incremento esponenziale dei prezzi dell’energia degli ultimi due anni, che ha pesantemente gravato sulle finanze dei cittadini, è giunta la fine del Servizio di tutela senza alcuna campagna informativa adeguata. Ma le sorprese non finiscono qui: negli ultimi mesi si è scatenata una controversia legata agli aumenti dei prezzi per i contratti del Mercato libero in scadenza.
Cos’è successo esattamente? Questo problema ha riguardato principalmente i clienti del Mercato libero che in passato avevano sottoscritto contratti con prezzi dell’energia bloccati per un periodo prestabilito, di solito 12 mesi. In questi casi, le aziende avrebbero dovuto informare i consumatori almeno tre mesi prima della scadenza riguardo eventuali modifiche alle condizioni contrattuali. Tuttavia, le comunicazioni sarebbero state poco chiare e, in alcuni casi, inviate in modo che fosse difficile per i clienti riceverle e comprenderle. Inoltre, i messaggi sarebbero stati mescolati tra altri contenuti commerciali, rendendo ancora più arduo per i consumatori rendersi conto degli aumenti di prezzo.
Il problema più grave è emerso quando i nuovi prezzi proposti erano notevolmente più alti di quelli precedentemente pagati dai clienti. Questo aumento non era chiaramente indicato nelle comunicazioni inviate dalle compagnie, rendendo difficile per i consumatori rendersi conto del drammatico aumento delle bollette.
Inoltre, i tempi non hanno giocato a favore dei consumatori: le comunicazioni sui rincari sono arrivate nei primi mesi dell’anno, ma i nuovi prezzi sono stati applicati solo dalla primavera in poi, quando i consumi di gas sono diminuiti. Di conseguenza, i consumatori hanno scoperto gli aumenti solo quando hanno ricevuto le nuove bollette, rendendo impossibile cambiare fornitore.
Non possiamo permettere che queste pratiche ingannevoli passino inosservate. Inoltre, l’Autorità Antitrust ha avviato un’indagine sulle pratiche delle società energetiche e, se confermate le irregolarità, ci saranno rimborsi in favore dei consumatori che presenteranno un reclamo. È fondamentale aggiornare le regole e garantire che i consumatori vengano ripagati per le pratiche scorrette messe in atto dalle società energetiche.
Avv. Antonia Battista