Le cartelle esattoriali diventano nulle quando scade il periodo di validità e il debito verso l’Agenzia delle Entrate o altri enti creditori non è più dovuto. Tuttavia, la prescrizione di una cartella esattoriale non avviene automaticamente.
Il termine di prescrizione per una cartella esattoriale varia tra 3 e 10 anni, a seconda del tipo di debito, e per essere valida deve essere riconosciuta da un tribunale, rendendo spesso necessario l’intervento legale.
L’Agenzia delle Entrate e Riscossione può adottare diverse misure per interrompere il decorso della prescrizione e prolungare la validità del debito. Tra le più comuni ci sono:
– la cartella di pagamento;
– l’intimazione di pagamento;
– la lettera di diffida o messa in mora;
– il preavviso di fermo;
– il preavviso di ipoteca;
– il pignoramento.
L’Agenzia delle Entrate può interrompere la prescrizione attraverso atti esecutivi, facendo ripartire il calcolo del termine di prescrizione da capo.
avv. Emiliano Saltelli